evangelizzazione e solidarieta'
Pontificie Opere Missionarie
(la mano esecutiva del papa)

Segreteria Missionaria Regionale Campana all'Assemblea Nazionale PP.OO.MM. 1-4/07/2003 Frattocchie RM
in trasferta deliberativa:
MESSAGGIO DELL'ASSEMBLEA

"Sento venuto il momento di impegnare tutte le forze ecclesiali per la nuova evangelizzazione e per la missione ad Gentes" (Rmi,n.3). Il nuovo millennio si apre per noi sotto il segno d'attivita' evangelizzatrice. Confermati da questo accorato appello del Papa, ci siamo riuniti dall'1-4 Luglio 2003 a Sassone Frattocchie, per la Assemblea Nazionale delle POM. 270 partecipanti provenienti da 94 diocesi, impegnati a riflettere e prendere orientamenti sui "Servitori della Missione", seguendo gli Orientamenti pastorali della CEI, che chiedono di "riflettere sulla creazione e valorizzazione dei nuovi ministeri laicali di tipo missionario".

"Si tratta di passare dalla riflessione sul servizio a quella sui diversi responsabili. Insieme al servizio, bisogna dare attenzione ai servitori, insieme alla pastorale anche agli operatori pastorali , insieme alla missione, anche a quanti hanno capito che essere battezzati significa essere missionari".
Sappiamo quali sfide oggi deve affrontare la Chiesa e, qual'e' il vasto campo dell'evangelizzazione.
Tra queste avvertiamo in maniera drammatica anche la necessita' di una rievangelizzazione dell'Occidente, in cui la stessa Chiesa, sembra offuscata nella speranza, insieme alla comparsa di nuovi segni di speranza. Siamo coscienti che solo la Chiesa autentica, che si metta dietro le orme di Cristo, e' una luce che per se stessa brilla, evangelizza, trascina. E' per questo che la missione e' di tutti, perche' prima di essere attivita', e' irradiazione del suo essere. Essa tutta intera e' profetica e ministeriale, nella misura in cui e' se stessa. La missione di Dio. Il primato e' cio' che Dio compie. Questa comunita', che si costruisce attorno all'Eucaristia, e' calata nella storia, per cui l'indole secolare e' caratteristica e carisma di tutta la Chiesa, nella modalita' dell'incarnazione.
Siamo coscienti che le Pontificie Opere Missionarie, benche' universalmente riconosciute, non siano gli unici organismi della cooperazione missionaria. Questa convinzione ci ha aiutato e ci aiutera' in seguito a fare la missione nella comunione con tutte le altre forze missionarie, riconosendone i carismi e valorizzandone le specificita'.
Questo, dall'altra parte ci rende ancora piu' convinti che le Pontificie opere missionarie sono non in contrasto o in alternativa alla Chiesa locale, ma, agiscono con esse, dando il contributo loro specifico, che e', di rendere servizio alla universalita' della Chiesa, possibile per tutti, in modo particolare per "i non addetti ai lavori" , a quanti si trovano ai margini della comunita' cristiana, secondo l'ispirazione dei loro fondatori.
Dobbiamo costatare che, in Italia, e' aprezzatto e utilizzato il loro servizio di motore di animazione e di impegno missionario, ma resta ancora problematico il riconoscimento della loror stessa entita', e l'adesione esplicita ad esso.
Per questo avvertiamo la necessita' di creare una rete di responsabili e di incaricati a tutti i livelli delle strutture ecclesiali. L'Assemblea ne ha descritto le identita', le competenze, e, le responsabilita', approvando delle mozioni, che diventeranno le guide programmatiche di formazione e di attivita' per i prossimi anni.
Abbiamo voluto dare un' attenzione particolare all'entita' famiglia , considerata non piu' oggetto di animazione, ma soggetto di cooperazione e di impegno missionario. La famiglia cristiana, anche se in crisi, ha fondamentalmente una vocazione missionaria.
Ci impegnamo a studiare modi nuovi e mezzi appropriati perche' essa realizzi l'impegno missionario attraverso le quattro modalita' classiche, della preghiera, della formazione, del servizio, e, della solidarieta'.
Il momento attuale chiama tutta la Chiesa a prestare orecchio a quanto lo Spirito le sta dettando, attraverso questa fase di cambiamenti epocali, che non vanno subiti ma orientati nella forza dello Spirito, verso la maturazione del Regno di Dio.
desidereremmoi assimilare la passione dell'apostolo Paolo, che, non ha chiesto altra ricompensa che quella di predicare gratuitamente il vangelo a tutti.

Mons.Giuseppe Andreozzi,direttore nazionale POM



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