- Conferenza Episcopale Campana - Pontificie Opere Missionarie -
- Commissione per l'Evangelizzazione tra i Popoli e la Cooperazione tra le Chiese -

Nuova Missionarieta'
foglio di collegamento tra le Diocesi della Campania
Edizione sperimentale Novembre 2001 Commissione CEC/POM numero zero
(a cura della Segreteria Missionaria Regionale)

Insieme e' meglio
di Don Alfonso Raimo

Convegno Missionario Regionale - Piedimonte Matese 28/12/2000 Duc in altum! Chissa' quante volte abbiamo fatte nostre queste parole invitando i nostri fedeli ad una fede piu' autentica e ad una testimonianza piu' fervorosa. Forse ci siamo anche industriati per costruire la barca di un progetto pastorale, sulla quale far navigare le buone intenzioni. E' certo un invito rivolto non a navigatori solitari o ad avventurieri in cerca di gloria, pronti a tutto, pur di arrivare per primi. Il problema non sta nel salire su una barca, fosse anche la piu' comoda e sicura, ma, di salire su quella giusta sulla quale lo spazio a disposizione e' forse minore e, sulla quale, piu' che i nocchieri, siamo chiamati a fare i rematori. Se dobbiamo avventurarci nel vasto oceano del nuovo millennio, nessuno puo' illudersi di navigare da solo.

Siamo tutti sulla medesima barca ed ognuno e' chiamato a fare la propria parte come mebro di un equipaggio, con la convinzione che il bello stile, da solo, non allontana dalla riva. La tentazione di remare da soli o di scendere dalla barca, ci condurrebbe a condividere la dolorosa e mortificante esperienza di Pietro, che, nelle acque del mare di Galilea, ha il coraggio di gettare le reti, ma, non la propria presunzione.

Questo principio esprime il Papa nella Novo Millennio Ineunte, esorta i Pastori delle Chiese particolari a sintonizzare "Le scelte di ciascuna Comunita' diocesana con quelle delle Chiese limitrofe e con quelle della Chiesa universale". Tale sintonia incoraggiata dal lavoro collegiale svolto dai vescovi, nell'ambito delle Conferenze episcopali e dei Sinodi, e' purtroppo ancora estranea alla prassi pastorale degli organismi che rappresentano le chiese locali. Per tale motivo gli Uffici missionari diocesani e gli organismi missionari della nostra regione, devono sviluppare il desiderio di collaborare, mettendo il seme della propria esperienza e delle singole iniziative, nel terreno campano reso fertile dal sacrificio dei martiri e dall'ardore di tanti missionari. La Commissione Regionale per la Cooperazione missionaria tra le Chiese, e' lo strumento che, la Chiesa italiana propone alle diocesi, agli istituti e agli organismi missionari, perche' l'impegno missionario si compia nella comunione ecclesiale ed esprima la piu' efficace capacita' di animazione e cooperazione. Riprendendo l'immagine iniziale, potremmo definirla la barca comune, nella quale tutte le componenti missionarie imparano a remare insieme, condividendo sforzi e idee, collaborando nella promozione di temi e iniziative nazionali. Gli incontri della nostra commissione, sono, pero', spesso disertati dai responsabili della pastorale missionaria. Cio' non puo' non suscitare perplessita' e tristezza: l'impegno missionario non puo' e non deve essere attraversato da fremiti autarchici, ne, essere mortificato da un disarmante monocromatismo. Stessa sorte ha per altro subito il recente incontro nazionale dei direttori diocesani, tenutosi a S. Giovanni Rotondo che, per quanto ci riguarda, non ha ricevuto la dovuta attenzione. E pensare che la scelta di tale luogo voleva favorire la partecipazione delle diocesi meridionali! Da tali considerazioni, nasce il bisogno di fornire la nostra commissione, di strumenti che favoriscano l'interazione tra gli organi missionari, quali il sito internet (di prossima presentazione) e questo foglio di collegamento, lampada delle tante risorse missionarie e delle numerose iniziative che, posta sopra il moggio, puo' illuminare e stimolare il lavoro dei direttori diocesani e di tutti gli operatori della pastorale missionaria. La stessa commissione,inoltre, negli ultimi mesi, ha dato vita ad una segreteria operativa che collabora con il vescovo delegato ed il sacerdote incaricato ed e' rappresentativa delle diverse aree geografiche della nostra regione.

Dovendo comunicare il vangelo in un mondo che cambia, dobbiamo avere il coraggio di lasciarci cambiare dal Vangelo, assumendo nuovi stili di lavoro, nella consapevolezza che "le vie sulle quali ciascuno di noi, e, ciascuna delle nostre Chiese,cammina, sono tante, ma non vi e' distanza tra coloro che sono costretti insieme dall'unica comunione" (Novo millennio inenunte, 58).

Don Alfonso Raimo, l'incaricato regionale


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