- Conferenza Episcopale Campana - Pontificie Opere Missionarie -
- Commissione per l'Evangelizzazione tra i Popoli e la Cooperazione tra le Chiese -

Nuova Missionarieta'
foglio di collegamento tra le Diocesi della Campania
Edizione sperimentale Novembre 2001 Commissione CEC/POM numero zero
(a cura della Segreteria Missionaria Regionale)

Un Nuovo Beato Campano: P.Paolo Manna
di Don Francesco Lepore

"Auctoritate nostra Apostolica facultatem facimus ut Venerabiles Servi Dei Paulus Petrus Gojdic, Methodius Trcha, Ioannes Antonius Fasrina, Bartholomeus Fernandes dos Martires, Aloisus Tezza, Paulus Manna,Caietana Sterni et Maria Pilar Izquerdo Albero Beatorum nomine in posterum appellentur..." Con queste parole il S.Padre Giovanni Paolo II ha ascritto, il 4 novembre scorso, otto nuovi beati nella lunga teoria di cristiani eroici elevati ai fastigi degli altari.
La rievocazione di tale avvenimento non potra' mai rendere adeguata tanto la gravita' solenne dell'atto pontificio quanto la commozione degli astanti convenuti in piazza S.Pietro.
Un fremito generale accompagnato da uno scroscio di applausi, scosse i numerosi pellegrini allorquando alla formula di beatificazione segui' il disvelamento degli arazzi.. Penultimo sulla destra spiccava il volto luminoso di Paolo Manna, contemplato con particolare attenzione dai tanti fedeli provenienti dalle Diocesi campane di Aversa, Amalfi-Cava de' Tirreni, Avellino, Alife-Caiazzo, Benevento.
Numerosi i presuli della nostra Regione ecclesiastica: il card. Michele Giordano, Arcivescovo di Napoli;mons.Mario Milano, Arcivescovo-Vescovo di Aversa; mons.Orazio Soricelli Arcivescovo di Amalfi -Cava de' Tirreni;mons.Antonio Forte,Vescovo di Avellino; mons.Pietro Farina ,Vescovo di Alife-Caiazzo;mons.Francesco Tommasiello,Vescovo di Teano-Calvi;mons.Luigi Diligenza,Arcivescovo di Capua..
Nato ad Avellino il 16 gennaio 1872,Paolo Manna e' stato uno dei piu' insigni missionari del XX secolo.
In conformita' al rinnovato impulso missionario di PioXI si fece promotore di mille iniziative di tal genere. La fondazione del Seminario dell'Italia meridionale per le Missioni Estere e l'ideazione d'una mezza dozzina di riviste costituiscono il degno coronamento della sua piu' gloriosa fatica, l'Unione Missionaria del Clero..
L'Unione, fondata nel 1916, fu dichiarata nel 1956 Opera Pontificia dal servo di DioPio XII, che anni prima, in colloquio col beato,aveva voluto definirla "gemma della tua vita". I libri di fuoco del novello beato, volti a favorire una giusta revisione dei metodi di evangelizzazione, hanno formato generazioni di seminaristi e di sacerdoti soprettutto della nostra terra campana.
"In tutte le pagine dei suoi scritti ha giustamente sottolineato il Santo Padre nell'omelia, emerge,una tenera e filiale devozione alla Madre di Dio. E fu nella festa dei dolori di Maria, il 15 settembre 1952, che il missionario irpino moriva a Napoli. L'aver sperimentato la guida materna della Madonna e' stata prerogativa anche del novello beato, che in tal modo"ha compiuto il cammino terreno giungendo ,attraverso molte prove,alla gloria del cielo"(Angelus del 4 novembre 2001)

Don Francesco Lepore, Direttore Centro Missionario Diocesi di Benevento


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