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- Settore per l'Evangelizzazione tra i Popoli e la Cooperazione tra le Chiese - Nuova Missionarieta' foglio di collegamento tra le Diocesi della Campania Edizione sperimentale Gennaio 2002 Commissione CEC/POM numero uno (a cura della Segreteria Missionaria Regionale) |
Perche' un foglio di collegamento?
Perche' "e' bello e gioioso stare insieme come fratelli". Si, questo
umile testimone di un lavoro certamente piu' ampio e generoso e' un modo di
stare con gli altri, con quelli che, pur lontani geograficamente, non lo son
per fede e per sollecitudine missionaria.
Esprime questo foglio il desiderio di percorrere un tratto di strada insieme
acquisendo uno stile di lavoro nel quale la comunicazione, o meglio la
collaborazione, diventa momento qualificante.
Se le distanze e gli impegni, impediscono una maggiore frequentazione, allora
prendiamo posto su questo treno ideale (l'immagine ci e' suggerita dall'evento
di Assisi), per condividere quell'ansia missionaria che ci inserisce in una
storia che parte da lontano e che assume volto e voci di tanti nostri fratelli
che hanno fatto della missione la loro ragion d'essere.
Riaprendo insieme il libro delle missioni saremo capaci, come quel
saggio scriba lodato da Gesu', di tirare fuori da questo tesoro, cose nuove e
cose antiche. Quel libro e' infatti una storia ininterrotta, un flusso
continuo nel quale gradevole e stimolante diventa trovare il filo che unisce
eventi passati e scelte recenti.
E' questo il motivo che ci spinge ad intraprendere un itinerario, non solo
attraverso i centri diocesani e gli organismi missionari della nostra regione
ma anche attraverso la storia, alla ricerca di quelle figure, mai sbiadite ma
non sempre note, di missionari campani che, hanno sempre tenuto vivo il
fuoco della missione.
La mia breve e limitata esperienza di incaricato regionale, mi permette di
affermare che la nostra regione custodisce un grande patrimonio (i 13 fidei
donum ne sono l'espressione) e registra una diffusa sensibilita'
missionaria che prende corpo nella miriade di iniziative, sempre pero' troppo
isolate e poco capaci di scalfire un tessuto ecclesiale troppo impegnato nella
conservazione dell'esistente. Questo foglio ha motivo di esistere, solo se
capace di dare voce a tutte queste realta' e se, col contributo di tutti,
diventa strumento di coordinamento e luogo di edificante confronto.