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- Settore per l'Evangelizzazione tra i Popoli e la Cooperazione tra le Chiese - Nuova Missionarieta' foglio di collegamento tra le Diocesi della Campania Edizione sperimentale Marzo 2002 Commissione CEC/POM numero due (a cura della Segreteria Missionaria Regionale) |
La memoria dei tempi in un mondo che cambia nell'alveo della tradizione
Breve storia Movimento Giovanile Missionario: Cmd Avellino
Penso che sia utile far conoscere la storia del Centro Missionario di Avellino
che e' legata alla nascita del movimento giovanile missionario. Spero di non
lasciarmi sfuggire nessun argomento mettendo insieme queste notizie anche in
occasione del prossimo trentennale che si celebrera' il 25 aprile
prossimo.
La storia del nostro gruppo inizia nel giugno del 1969 quando S.E. Mons.
Pasquale Venezia, vescovo di Avellino di allora, per sensibilizzare la citta'
e la diocesi sui problemi dei paesi in via di sviluppo, celebro' una tre
giorni missionaria.
Furono invitati seminaristi indigeni a parteciparvi ed a tenere incontri e
dibattiti con i giovani delle varie associazioni avellinesi onde informarli
sulle necessita' spirituali, sociali e materiali dei paesi d'origine. Con la
nomina di Consolatina Clemente a delegata diocesana, inizia il discorso piu'
ampio dell'ufficio missionario: in un clima di sincera amicizia e fattiva
collaborazione seppe radunare intorno a se un gruppo di persone di ogni eta'
il cui scopo era quello di aiutare i paesi del terzo mondo e i missionari ivi
impegnati.
Nel fermento missionario provocato dal Concilio Vaticano Il, nacque il gruppo
giovanile missionario intitolato alla memoria del P. Manna con sede nel
Palazzo Vescovile. Di quel gruppo agli albori, faceva parte lo scrivente
allora giovanissimo, insieme ad altri: Gerardo Petrizzi, Michele Troiano,
Paolo Cerrone, Simone Salvatore ecc. ecc. Lo scopo che il gruppo si prefiggeva
non era solo quello di dare aiuto ai nostri fratelli lontani, ma, di fare
contemporaneamente un cammino di fede.
Contemporaneamente P. Giuseppe Buono del Pime forma gruppi giovanili a Napoli,
Salerno, Pozzuoli e altre diocesi della Campania, invitando i giovani che,
oltre a farsi carico della missione ad gentes, vogliono condividere l'ideale
della missione universale delle PP.OO.MM.
Il primo gruppo con queste caratteristiche e' quello di Avellino. Cosi'
avviene I'incontro con P. Buono e Guido Improta di Napoli con noi giovani di
Avellino, per approfondire queste tematiche e per confrontarci con gli altri
gruppi missionari.
Il 17 dicembre del 1971, nel seminario missionario di Ducenta, P. Buono
convoca i gruppi e i loro rappresentanti. Da questo convegno esce la proposta
di chiamare ufficialmente questi gruppi .1 Movimento Giovanile Missionario
delle PP.OO.MM.
Il 19 marzo del 1972 si celebra ad Avellino un convegno interregionale nel
salone del Seminario Vescovile per dare inizio alle celebrazioni in occasione
del primo centenario del P. Manna e in concomitanza, insieme ai gruppi di
Sassari, Alghero, Nuoro, Foggia, viene redatta la bozza della carta
costitutiva del movimento
L' Ufficio Missionario diocesano e il Movimento Giovanile Missionario
intitolato al P.Manna proposero di onorare la memoria di questo grande
missionario avellinese con una tangibile testimonianza di carita'. Nel
frattempo P. Nicola Frascogna del PIME, degno discepolo dello stesso P.Manna,
aveva accolto nelle colonie da lui fondate in India i lebbrosi per dare un
tetto, un pasto e tanto amore, a chi era costretto da questa malattia
all'emarginazione e alla miseria.
Alla triste sorte dei lebbrosi era legata quella dei loro figli condannati a
vivere in contatto con il dolore, con la sofferenza e la morte, diventando
essi stessi dei lebbrosi come i genitori. Cosi' si decise di costruire una
casa tutta per loro, dove potessero essere felici ed essere preservati dal
contagio, curati, educati e inseriti nella vita sociale, sia attraverso la
scuola, e, poi, con un lavoro adeguato alle capacita' di ciascuno.
Si penso' cosi' di costruire in India, ad Eluru nello stato dell'Andhra
Pradesh la casa per i figli dei lebbrosi, intitolata al P. Paolo Manna, e, la
proposta del Movimento Giovanile Missionario fu accettata e appoggiata con
grande entusiasmo dal nostro vescovo Mons. Pasquale Venezia.
P. Nicola Frascogna dall'India scriveva: "...La casa per i figli dei
lebbrosi portera' il nome del servo di Dio P. Manna ed io ho confidenza che
l'intercessione di quel gran servo di Dio assistera' il nascere di questa
nuova Opera e poi il suo fiorire". Le suore Missionarie dell'Immacolata
(fondate dal P. Manna) hanno accettato con grande entusiasmo la piena
responsabilita' dell'Opera. In Italia ebbi le fortuna di vivere con il P.Manna
a Ducenta. Egli passo' le ultime settimane della sua vita nel nostro seminario
dove egli mi aveva messo come rettore. Le preghiere di quel grande uomo
condurranno a compimento questa iniziativa di bene, che, a quanto mi ci
scrive, ha incontrato l'entusiasmo della gioventu' Avellinese. ..."
II 23-24-25 aprile 1972 si celebra a Sorrento il convegno nazionale con la
partecipazione dei responsabili della Direzione Nazionale ed e' proclamato
ufficialmente il Movimento Giovanile Missionario delle PP.OO.MM..
Nel frattempo ad Avellino si preparano tantissime iniziative ed alcuni giovani
come Carmelina e Pasqualina partono per il Burundi, in Africa, per arricchirsi
di una nuova e profonda esperienza missionaria di cui ci fecero partecipi con
emozione e gioia al loro ritorno.
In tutti questi anni il Centro Missionario, ha mantenute vive tutte le
iniziative proprie delle Pontificie opere Missionarie, partendo dall'Ottobre
Missionario, con la sua Giornata Mondiale Missionaria, fino all'Infanzia
Missionaria che si celebra il 6 Gennaio, sia nelle Parrocchie che a livello
diocesano, sempre a Gennaio, in Cattedrale, dove una moltitudine di bambini e
ragazzi affollano la Chiesa, portando piccoli doni, frutto dei loro
sacrifici.
Non abbiamo trascurato la Pontificia Unione Missionaria del Clero, fondata dal
nostro concittadino, il Beato P.Paolo Manna e la Pontificia Opera di S. Pietro
Apostolo, dove tante persone generose ci aiutano a sostenere tanti giovani
seminaristi dei paesi in via di sviluppo, che sono stati chiamati alla vita
sacerdotale.
Abbiamo stabilito, in questi 33 anni di attivita' missionaria, un dialogo
aperto con la Chiesa locale e attorno al proprio Vescovo portando ovunque lo
spirito missionario universale e il pensiero del Beato P. Manna unitamente
alle realizzazioni pratiche delle tante iniziative proposte dalle
PP.OO.MM.
Sono trascorsi venticinque anni dalla costruzione della casa intitolata a P.
Manna e siamo stati appagati dal desiderio di poter vedere crescere i bambini
ospiti della casa per i figli dei lebbrosi ad Eluru in India (inaugurata dal
Padre Giuseppe Buono del Pime il 14 novembre del 1976) e formarsi una famiglia
grazie alla generosita' degli avellinesi. Il 4 novembre del 2001 abbiamo avuto
la gioia di assistere in Piazza S. Pietro A Roma alla beatificazione di Padre
Manna. Questa e' stata una gioia grande, una gioia immensa.
Oggi purtroppo il gruppo giovanile diocesano "P.Manna" non esiste piu',
questo per vari motivi, ma, le attivita' del centro missionario sono ben vive:
A livello parrocchiale vi sono dei gruppi in via di formazione e il mio
augurio e' quello che sappiano por1are ovunque la parola del Signore come
annuncio della Buona novella e la gioia del Cristo risorto. Le attivita' non
devono essere sussulti di zelo, impennate di carita' ma devono essere respiro
evangelico. episodi di formazione. Diversamente saranno delle realta'
deformanti per l'impegno missionario. Lo spirito del Beato P. Manna ci guidi
sempre.
ATTIVITA' 2001 - 2002
Il Centro Missionario Diocesano di Avellino, come tutti gli anni a settembre,
riprende la sua attivita' preparando l'ottobre missionario nelle sue quattro
settimane con il materiale che le PP.OO.MM. ci mette a disposizione.
Quest'anno per noi e' stato un mese missionario particolare per la
beatificazione del Padre Paolo Manna. Infatti il 23-24 e il 25 ottobre si e'
tenuto nel salone del Palazzo Vescovile un convegno di tre giorni.
Il primo giorno ha relazionato P. Zanchi - superiore generale del Pime - sul
tema: "P. Manna da Avellino al mondo intero". Poi e' seguita la
relazione della Dr.ssa Patrizia Pelosi su: I Rapporti di P. Manna con la sua
citta' natale - Avellino. E' intervenuto il vescovo di Avellino Mons.
Forte.
Il secondo giorno ha relazionato P. Politi, sempre del Pime e gia' direttore
di Mondo e Missione e di Asia News sul tema: "La metodologia del P.
Manna, dal viaggio in Asia all'ultimo appello alle Chiese locali".
E' seguita la testimonianza missionaria di Elisabetta Meloro del Centro
Missionario Diocesano di Avellino su: "La casa P. Manna per i figli dei
lebbrosi in India - microrealizzazione della nostra diocesi".
E' intervenuto il vescovo di Ariano Irpino Mons. Pascarella.
Il terzo ed ultimo giorno ha relazionato P. Buono del Pime sul tema: "Il
P. Manna - la santita' per la missione - teologia e spiritualita'
missionaria", poi e' seguita la relazione del delegato diocesano su:
"Avellino per P. Manna". E' intervenuto il direttore diocesano e I'
Arcivescovo della diocesi di S. Angelo dei Lombardi Mons. Nunnari.
Il 3 novembre nella Chiesa dell'Adorazione Perpetua delle Suore Oblate si e'
celebrata una veglia di preghiera che si e' protratta per tutta la notte e
terminata con la S.Messa con le persone che per motivi vari non sono potute
intervenire il giorno dopo in Piazza s. Pietro per la beatificazione del
nostro missionario. Durante t'Avvento abbiamo iniziato la preparazione dei
ragazzi, nelle varie parrocchie, alla giornata mondiale dei ragazzi
missionari.
La giornata dell'Infanzia si celebra nelle varie parrocchie il 6 gennaio e poi
tutti insieme viene festeggiata in Cattedrale. Anche quest'anno la Chiesa era
gremita di bambini e ragazzi provenienti da vari parti della diocesi che e' un
appuntamento importante ed insostituibile.
Adesso ci stiamo preparando per la quaresima e la giornata dei martiri
missionari del 24 marzo prossimo.