• evidenziando i confini del mondo giunti fino a noi;
• considerando che il vero missionario e' il santo;
• avvertendo l'urgenza del recupero della Grazia;
• riconoscendo l'apostolicita' della pastorale parrocchiale;
  

Sboccia una serie di linee guida emerse da riflessioni di convegni regionali missionari del passato, con la rivitalizzazione del vangelo in un mondo che cambia.

L'inaugurazione del lavoro di squadra ben affiata con il consesso di Piedimonte 2000, innesca lo sbocciare proliferante di frutti visibili, afferenti la santita' di Aversa 2001, implementati sulla parrocchia missionaria di Nola 2002, innestati sulla concretizzazione e cooperazione interistituzionale di Salerno 2003.

E' la passione dello Spirito Santo, avvincente piu' che mai, nel fare dono alla chiesa missionaria partenopea, dell'istinto del piccione viaggiatore, trapiantando nella quotidianita' della indole etnica del meriggio campano, quella capacita' innata, tipica dei migratori, di sniffare a 360º plurimi orizzonti, per poi dirigersi sicuri sulla rotta che conduce decisa, in modo retto, alla meta.

Salerno segna il passo nel disegnare il concreto di una Unita' Didattica Partenopea, capace di rivalutare l'importanza di cio' che gia' esiste, in una unita' integrata di progetti a livello regionale, capace di dare forza pastorale "ad gentes" con elevata valenza missionaria, come crescita d'insieme, con un corso di formazione per operatori missionari, strutturato come Week-end formativi per il 2004.