Il Centro Missionario Diocesano, guidato da Mons. Nicola Giallaurito, sta dando prova di se, proponendo iniziative e progetti di solidarietà davvero belli e ricchi.

L'impegno mostrato infatti, si propone tre direttive fondamentali e cioè: la dimensione formativa, la dimensione progettuale e quella pragmatica delle attività. Riguardo la prima, il Centro registra con soddisfazione, l'istituzione di un corso fondamentale di Missiologia, orientato alla formazione missionaria degli insegnanti di religione e di quanti si adoperano per la pastorale.

Sono inclusi, inoltre, anche coloro che sono avviati ai Ministeri istituiti. L'obiettivo del corso tocca da vicino le premesse che hanno sostenuto già da alcuni anni, gli incontri settimanali, sostenuti a favore degli alunni del Propedeutico.

L'ambito della formazione missionaria dei candidati, tuttavia, assume rilievo nella concretezza delle proprie manifestazioni di solidarietà, che si traducono nel gesto di un'adozione a distanza tramite il movimento "adozioni missionarie del PIME" e nella creazione di un laboratorio missionario, il cui ricavato è destinato a fine anno, a sostenere, finanziare e realizzare progetti.

La coscienza missionaria, pone in rilievo, peraltro l'attività del gruppo missionario "Purgatorio", di Frattamaggiore, Casal di Principe, Giugliano, con le missioni anche in Sudan, Eritrea ed Etiopia. "Per cominciare ad essere testimoni autentici del Vangelo nell'oggi della storia e nella vita di ogno giorno, occorre una vera e propria conversione da una chiesa di pochi ad una chiesa di popolo".

E' questo, il pensiero di Mons.Nicola Giallaurito, per quanto richiede l'attualità della Missione.