FIDEI DONUM
Diocesi in missione
Napoli


Direttore



Forse non tutti sanno che la Chiesa di Napoli conta oltre 130 Missionari che attualmente operano in tutto il Mondo... Con piacere ne pubblichiamo l'elencoElenco missionari della Diocesi di Napoli
Dati del Centro Missionario Diocesano di Napoli
Chiesa in cammino... Dal mondo...

LA VOCAZIONE MISSIONARIA E I GIOVANI

Parliamo di vocazione missionaria "ad gentes", uscendo allo scoperto. Ne parliamo per i giovani, precisiamo subito che per vocazione missionaria intendiamo una chiamata ad uscire dalla propria terra, dalla propria gente, per andare la dove la Chiesa non è ancora presente, come comunità di vita e di fede in Gesù Cristo.
Oggi tutti vogliono essere missionari, o almeno lo si afferma, missionario si dice, non è solo colui che parte per i paesi lontani, ma è anche colui che nel proprio ambiente vive e testimonia la fede Cristiana.
Se le vocazioni alle missioni estere avranno il ritmo di oggi, nel 2000 saranno sei miliardi per i quali Cristo è uno straniero. La missione è ancora ai suoi inizi, tra vent'anni la vocazione missionaria non sarà più un semplice appello, ma un grido o una accusa: Voi, i ricchi, voi Cristiani, perchè ci avete lasciato da parte?
L'avventura alle frontiere della Chiesa non sarà più geografica, ma umana. Sbarazzata da alcuni aspetti esotici, la vocazione missionaria apparirà più grande, più seria, più esigente. Essa deve tentare ancora il meglio dei giovani, perchè c'è sempre tra la vocazione missionaria e i giovani una specie di complicità.
Una Chiesa vecchia ed annoiata. La vocazione missionaria è segno di giovinezza.
Bermanos dice che è la febbre dei giovani a mantenere il resto del mondo a temperatura giusta. "Quando i giovani si raffreddano, il resto del mondo batte i denti. Lo stesso può essere detto della vocazione missionaria nella Chiesa. Quando l'impeto missionario si raffredda è il resto della chiesa che batte i denti.

Luigi Sferrazzo.

RITROVATI I CORPI DECAPITATI DEI SETTE MONACI TRAPPISTI FRANCESI

Sono stati ritrovati i corpi dei sette monaci francesi rapiti e assassinati dopo mesi di detenzione dai terroristi islamici in Algeria. Secondo quanto annunciato dal ministero degli interni algerino, i cadaveri sono stati rinvenuti a pochi chilometri dalla città di Medea, a sud-ovest di Algeri, nella zona dove erano detenuti.
Il gruppo islamico armato (Gia), che aveva sequestrato i sette trappisti nel loro monastero a Tibeherine, nei pressi di Medea, il 27 marzo, avava annunciato la settimana scorsa che gli aveva "giustiziati" decapitandoli perchè il governo francese aveva rifiutato uno scambio di persone con gli integralisti islamici incarcerati in Francia con l'accusa di terrorismo